T R I C O L O R E
Tricolore Italiano
"Il passato e il futuro ci uniscono"
Scudo Tricolore
 
 

Articolo pubblicato da "La Provincia" - quotidiano di Cremona, 24 aprile 2006


Egregio Direttore,

in questi giorni, in cui si celebra la liberazione dell'Italia dal nazismo, desidero ricordare, per completezza d'informazione storica, il contributo alla guerra di liberazione dato dai soldati italiani, regolarmente inquadrati nell'esercito regio ricostituito già nell'ottobre 1943.
Inizialmente denominato Primo raggruppamento motorizzato, affrontò con determinazione, due mesi dopo, la sanguinosa battaglia di Monte Lungo, conquistando il rispetto e l'ammirazione di amici e nemici. Affiancò le forze anglo-americane, con valore, sacrificio e notevole tributo di sangue, fino alla fine della guerra in Italia, fissata per il 2 maggio 1945 dall'armistizio firmato a Caserta il 27 aprile.
Come dimenticare, inoltre, la resistenza passiva dei militari italiani che, imprigionati nei campi di concentramento nazisti, affrontarono terribili privazioni pur di non aderire alla Rsi? Almeno 70.000 pagarono la loro fedeltà con la morte.
Tutti questi soldati, che in momenti tanto difficili fecero volontariamente il loro dovere per rimanere fedeli al loro giuramento al Re, combatterono solo per l'Italia, al di sopra e al di fuori d'ogni interesse di parte, e costituirono di gran lunga il maggior fattore italiano di resistenza al nazismo.
Ricordiamoli con ammirazione, gratitudine e rispetto.

Dr. Alberto Casirati (presidente Tricolore, associazione culturale Azzano San Paolo, Bergamo)

 
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