T R I C O L O R E
Tricolore Italiano
"Il passato e il futuro ci uniscono"
Scudo Tricolore
 
 
  
Stemma Coordinamento Monarchico Italiano

Coordinamento Monarchico Italiano

Verbale di assemblea del 31 gennaio 2007

 

L'anno 2007, il giorno 31 del mese di gennaio, alle ore 16.00, nella sede di Tricolore, associazione culturale, cofondatrice del CMI, erano presenti o rappresentati tutti i membri, per l'assemblea generale.

Gli intervenuti eleggono a presidente del consesso il Cav. Eugenio Armando Dondero ed a segretario il Dr. Alberto Casirati. Entrambi accettano e ringraziano.

Con riferimento alla riunione del 4 gennaio, il Presidente chiede se vi siano osservazioni od aggiunte a quanto verbalizzato. All'unanimità l'assemblea conferma la validità e l'esaustività del verbale redatto.

Prende la parola il presidente, che informa i presenti su i seguenti argomenti:

- le numerose reazioni positive all'adesione al CMI deliberata il 4 gennaio u.s. alla proposta di referendum popolare indetta da Mario Segni per una maggiore democraticità del sistema elettorale bipolare;

- le reazioni unanimemente positive al Messaggio agli italiani per il 2007 del CMI, riprodotto in numerosi media anche all'estero;

- l'organizzazione per sabato 17 e domenica 18 marzo a Genova, Roma, Napoli e Catania, del III Raduno nazionale e delle conferenze programmatiche del CMI;

- il gran successo delle celebrazioni di questo mese a Napoli: il 20 per la Principessa Hélène d'Orléans e il 28 per la Regina d'Italia Maria José. Il Presidente propone di inviare un messaggio di adesione a quella odierna per la Regina delle Due Sicilie, la Venerabile Principessa Maria Cristina di Savoia. L'assemblea approva all'unanimità il suo plauso.

- la partecipazione del CMI a Roma alla commemorazione di Hrant Dink (giornalista armeno) il 26 gennaio;

- la partecipazione del CMI a Parigi ai funerali dell'Abbé Pierre, "Médaille de la Charité", il 26 gennaio;

- la partecipazione del CMI al Giorno della Memoria il 27 gennaio in tutta l'Italia;

- l'assenza di messaggi del Principe Ereditario all'assemblea generale dell'AIRH, riunita a Novara il 14 gennaio u.s;

- l'insuccesso della manifestazione dell'INGORTP a Roma il 21 gennaio u.s. e la scarsa affluenza alla colazione, malgrado il prezzo fosse inferiore di un terzo a confronto con quella del gennaio 2006;

L'assemblea approva la relazione all'unanimità .

 

Il presidente mette dettagliatamente al corrente l'assemblea della riunione di ieri a Roma per il perfezionamento di una "Convenzione nazionale monarchica", riunione della quale non fu informato il CMI. L'assemblea ribadisce all'unanimità una sua diversa visione delle cose e conferma il suo convincimento della bontà dell'unica linea d'azione istituzionale adottata dal CMI sin dalla sua fondazione.

Il presidente mette poi al corrente l'assemblea del testo della lettera che ritiene opportuno inviare al Presidente della Convenzione Nazionale Monarchica:

(... omissis ...)

L'assemblea approva all'unanimità .

 

Il presidente propone alcune modifiche statutarie, finalizzate allo scopo di permettere lo svolgimento di un'attività più articolata, visto il grande numero di adesioni e di candidature.

L'assemblea approva all'unanimità la creazione di un Consiglio Direttivo, presieduto dal Portavoce, composto per il primo triennio da ADISE, AIRH, IRCS, Présence du Roi e Tricolore, e l'istituzione di una Consulta, composta da tutti i soci.

(...omissis...)

Il segretario informa quindi che sono pervenute al CMI richieste d'adesione da parte di:

- Alleanza per la difesa della lingua italiana nel mondo

- Associazione Guardie d'Onore onlus (AGO)

- Associazione Regina Margherita

- Cattolici e monarchici

- Comitato per la conoscenza dello Statuto Albertino

- Convention pour l'Europe

- Forum per la Monarchia Costituzionale in Europa

- Gruppo di amicizia Italia-Montenegro

- Gruppo di amicizia Montpellier-Alessandria d'Egitto-Cascais

- Gruppo Umberto II

- Militari monarchici

- Mouvement Ecologique Catholique

tutte informate delle condizioni d'adesione e dei contenuti dello statuto del CMI. Propone di accettarne l'adesione, allo scopo d'allargare sempre più la base operativa del sodalizio, secondo i suoi scopi statutari, e d'arricchirlo delle diverse specificità dei nuovi aderenti.

L'assemblea, dopo breve discussione, approva all'unanimità , rimandando, solo per accertamenti, la decisione sulla domanda di Amici della Real Casa Savoia alla prossima riunione.

Il segretario informa quindi i presenti del fatto che, alla prossima riunione, verranno istruite le pratiche relative ad altre richieste d'adesione, già pervenute.

 

Il presidente propone di confermare l'adesione, nell'interesse di un più equilibrato e stabile assetto istituzionale nazionale, al "Tavolo dei Volonterosi" proposto dall'On. Daniele Capezzone. L'assemblea approva all'unanimità anche il comunicato stampa.

Il presidente propone di prendere posizione sui fatti etici, in particolare sui pacs e sull'eutanasia. L'assemblea decide all'unanimità che la posizione del CMI sarà sempre quella espressa dalla Conferenza Episcopale Italia, della quale approva preventivamente tutte le decisioni.

Il presidente informa poi l'assemblea dell'opportunità di divulgare un comunicato stampa a proposito delle discussioni sorte attorno alla base Nato di Vicenza e propone di associarsi a quanto espresso nell'articolo che segue, a firma di Natalino Ronzitti:

 

La base USA di Vicenza

Un dibattito sbagliato, che va ricondotto sul giusto binario
Natalino Ronzitti

La polemica tra le forze politiche relativa all'ampliamento della base militare degli Stati Uniti a Vicenza è stata impostata come un referendum a favore o contro l'alleato americano e, al solito, sono stati disattesi i reali termini della questione, che avrebbero comportato una riflessione sui trattati che disciplinano lo status delle basi militari estere nel nostro territorio e il modo in cui i relativi impegni vengono assunti.

Finita da tempo la guerra fredda e la contrapposizioni tra blocchi, tali questioni dovrebbero essere affrontate in modo diverso, allo scopo di verificare se i trattati che stanno alla base degli impegni assunti debbano continuare a essere applicati come se non fossero trascorsi oltre 50 anni dalla loro stipulazione o necessitino, invece, di una revisione o quanto meno una diversa interpretazione.

Nuovi contesti

I trattati si adeguano alle nuove situazioni. Mediante le missioni non Articolo V, la Nato ha una proiezione esterna (fuori area) che non era prevista dal testo del trattato del 1949. Dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre, la solidarietà tra i membri dell'Alleanza scatta non solo in caso di attacco armato proveniente da uno Stato, ma anche ad opera di un'entità non statale (terroristi).

Il quadro giuridico attuale è il seguente: il Trattato Nato del 1949 non disciplina né l'istituzione di basi militari all'estero, né le modalità del loro uso. I tre trattati fondamentali sono stati stipulati successivamente: la Convenzione multilaterale del 1951 sullo status delle forze armate Nato stanziate nei paesi membri dell'Alleanza, e due trattati bilaterali (Italia-Usa), uno stipulato nel 1954 relativo allo stazionamento di infrastrutture e installazioni americane in Italia (il cosiddetto "Bia agreement") e l'altro, un Memorandum of Understanding (Mou), concluso nel 1995. Vi sono poi altri accordi che riguardano lo status dei quartieri generali.

La prima esigenza è quella della trasparenza. Mentre il Trattato Nato e la Convenzione del 1951 furono sottoposti alle Camere per l'autorizzazione alla ratifica, il Trattato del 1954 e lo Mou del 1995 sono accordi in forma semplificata, che entrano in vigore con la sottoscrizione da parte dell'esecutivo. Il Trattato del 1954 e il Mou del 1995 non furono resi pubblici. La legge 839/1984 impone che tutti i trattati, inclusi quelli conclusi in forma semplificata, siano pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Dopo la tragedia del Cermis (1998), Massimo D'Alema, allora presidente del Consiglio, rese pubblico l'accordo del 1995. A parere di alcuni giuristi, talune clausole di un trattato potrebbero essere segretate, qualora la divulgazione metta in pericolo i supremi interessi dello Stato. Ma si tratta di interpretazione controversa.

La Convenzione del 1951 disciplina lo status delle forze e del personale civile Nato nei Paesi dell'Alleanza. Per quanto riguarda la giurisdizione penale, essa viene sottratta alla cognizione dei tribunali dello Stato di soggiorno, qualora lo Stato d'invio ne faccia richiesta. In occasione dell'incidente del Cermis, gli Stati Uniti affermarono che i piloti americani sarebbero stati sottoposti alla giurisdizione Usa. I giudici italiani dovettero quindi dichiarare la loro incompetenza. Già allora fu prospettata da D'Alema la necessità di aprire una riflessione all'interno dell'Alleanza Atlantica sulle modalità di applicazione della Convenzione del 1951. Tra l'altro, la Convenzione non regola solo la giurisdizione penale, ma anche quella civile.

A questo proposito, uno dei punti principali riguarda l'applicazione della legislazione italiana agli elementi civili all'interno delle basi Nato e la possibilità di convenire in giudizio di fronte al giudice italiano l'ente con cui il prestatore d'opera intrattiene il rapporto d'impiego.

Pace e guerra

Questa rassegna non sarebbe esauriente, se non si facesse riferimento ai problemi della pace e della guerra. Al riguardo, occorre distinguere tra basi, infrastrutture, installazioni di competenza dell'Alleanza Atlantica e basi o infrastrutture in uso agli Stati Uniti o in uso comune alla Nato e agli Stati Uniti. Il problema principale consiste nell'uso della base per missioni militari all'estero.

La base è e resta territorio italiano. L'Italia è responsabile qualora venga violato il diritto internazionale, anche se il nostro Stato non partecipa direttamente all'operazione. L'Italia incorre in responsabilità qualora il ricorso alla forza armata sia contrario alla Carta delle Nazioni Unite, oppure quando, pur essendo conforme, l'azione armata sia in contrasto con le regole del diritto umanitario (ad esempio, un bombardamento indiscriminato). Di qui l'esigenza che ogni operazione militare in partenza dal territorio italiano sia autorizzata dal nostro Stato e che le modalità dell'operazione siano da noi conosciute.

Durante la guerra del Kosovo, fu bombardata la stazione radio-televisiva di Belgrado con un'azione in partenza dal territorio italiano. Dinanzi alla Corte internazionale di giustizia, la Repubblica federale di Jugoslavia accusò l'Italia, insieme ad altri paesi Nato, di aver violato il diritto internazionale bellico. Da tenere presente, inoltre, che qualora un'operazione militare parta dal nostro Stato, la neutralità non può essere mantenuta, anche in assenza di una partecipazione italiana all'operazione. Durante l'intervento anglo-americano in Iraq (2003), l'Italia dovette scegliere una politica di non belligeranza.

L'appartenenza alla Nato è stata e continua a essere un elemento fondante della politica estera italiana. Lo stesso dicasi per l'alleanza con gli Stati Uniti. Per questo il dibattito dovrebbe essere ricondotto nella sua reale dimensione, senza nulla concedere a elementi emotivi (o ideologici) e a slogan che non aiutano a risolvere i problemi.

Natalino Ronzitti è professore ordinario di Diritto Internazionale nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università Luiss di Roma e consigliere scientifico dell'Istituto Affari Internazionali

(www.affarinternazionali.it)


L'assemblea approva all'unanimità .

Il presidente porge le sue congratulazioni a Tricolore, associazione culturale, che riunisce i propri aderenti in assemblea generale il 3 febbraio a Bergamo.

Il presidente constata e fa constatare che il CMI non è stato invitato alla riunione convocata ieri dal Principe Ereditario a Roma e dà lettura della lettera aperta inviata dal Segretario Nazionale dell'UMI al Presidente dell'INGORTP, che così conclude: "Perché esponi questo antico sodalizio al pericolo, firmando articoli sulla questione dinastica, parlando di "erede biologico", ipotizzando l'abrogazione della Legge Salica, partecipando a bizzarre riunioni di sigle monarchiche guidate per lo più da "generali" senza soldati?". Inoltre conferma la sospensione degli interventi in materia dinastica da parte del CMI a favore del Centro Studi dell'IRCS, mantenendo però la facoltà d'intervenire nel caso in cui nuovi e rilevanti elementi si appalesino o dietro esplicita richiesta in tal senso inoltrata personalmente, in forma scritta, dai Principi Sabaudi. Conclude quindi ricordando che:"Suave, mari magno, turbantibus aequora ventis, e terra magnum alterius spectare laborem".

L'assemblea approva all'unanimità .

 

Il segretario propone poi il programma delle attività previste per i prossimi mesi:

Sabato 3 - Domenica 4 febbraio - Napoli Manifestazioni

Domenica 11 febbraio - Torino Manifestazioni

Sabato 24 febbraio - Modena Omaggio a Franco Mattavelli

Sabato 24 febbraio - Roma, Napoli Manifestazioni

Domenica 25 febbraio - Torino, Lazio e Napoli Manifestazioni

Domenica 4 marzo - Cuorgné (TO) Manifestazione dell'AIRH

Sabato 17 - Domenica 18 marzo - Genova, Roma, Napoli, Catania III Raduno nazionale e conferenze programmatiche

Sabato 24 - Domenica 25 marzo - Savoia Manifestazioni

Domenica 25 marzo - Torino Manifestazioni

Domenica 25 marzo - Berlino, Budapest, Madrid, Parigi, Roma e Varsavia Giornata europea del CMI.

Domenica 8 aprile - Palermo Manifestazione

Riunioni

Sabato 3 febbraio - Azzano S.P. (BG) Assemblea generale di Tricolore, associazione culturale

Lunedì 5 febbraio - Modena Consiglio Direttivo dell'IRCS

 

L'assemblea approva all'unanimità .

Il presidente elenca quindi la lista aggiornata degli attuali aderenti del CMI:

1. Alleanza per la Devozione Internazionale ai Santi d'Europa (ADISE)

2. Alleanza per la difesa della lingua italiana nel mondo

3. Associazione Guardie d'Onore onlus (AGO)

4. Associazione Internazionale Regina Elena - Delegazione italiana onlus

5. Associazione Regina Margherita

6. Cattolici e monarchici

7. Centro di Studi sulla Monarchia in Italia

8. Circolo Nazionale Monarchico

9. Club 18 marzo 1983

10. Comitato per la celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia

11. Comitato per la celebrazione del centenario della nascita della Regina Madre Giovanna dei Bulgari

12. Comitato per la celebrazione del centenario della nascita della Regina Maria José

13. Comitato per la celebrazione del centenario della nascita di Re Umberto II

14. Comitato per la conoscenza dello Statuto Albertino

15. Convenzione Napoletana per la Monarchia (C.N.M.)

16. Convention pour l'Europe

17. Corona oggi

18. Dinastia Reale

19. Farfalla azzurra

20. Federazione Eugenio di Savoia Principe Europea

21. Forum per la Monarchia Costituzionale in Europa

22. Giovani Monarchici

23. Giovani Sabaudi

24. Gruppo di amicizia Italia-Montenegro

25. Gruppo di amicizia Montpellier-Alessandria d'Egitto-Cascais

26. Gruppo Trono ed Altare

27. Gruppo Umberto II

28. Idea-Nazione Italiana

29. Istituto della Reale Casa di Savoia

30. Italia e Vittorio Emanuele

31. Italia Sabauda

32. Italiani all'estero

33. La Rosa d'Oro

34. Militari monarchici

35. Monarchia Sabauda

36. Monarchici Europei

37. Monarchici Italiani

38. Monarchici liberali

39. Monarchi Uniti

40. Mouvement Ecologique Catholique

41. Per la grazia di Dio e la volontà della Nazione

42. Présence du Roi

43. Société du Patrimoine de Savoie

44. Tricolore, associazione culturale

45. Unione dei Monarchici

46. Universitari dell'Europa cristiana

47. Volontariato europeo

48. Vu en France

L'assemblea approva all'unanimità .

 

A nome di tutti i presenti, il segretario si congratula con Tricolore per la splendida monografia sulla Consulta dei Senatori del Regno (n. 149). Aggiunge le proprie congratulazioni, e quelle dei convenuti, per l'investitura del presidente nell'Ordine di Sant'Ignazio d'Antiochia.

Esauriti gli argomenti in discussione, e nessun altro chiedendo la parola, il presidente ringrazia tutti gli intervenuti e chiude la riunione alle ore 17.30.

 

 

Il Presidente

 

 

Il Segretario

 
  Copyright Tricolore - associazione culturale. Tutto il materiale pubblicato su questo sito è protetto dalle norme italiane e internazionali sul diritto d'autore.
La riproduzione, anche parziale, di tale materiale, con qualunque mezzo, è vietata, salvo esplicita autorizzazione scritta.
  Segnalazioni e commenti per il sito   Scrivi al Webmaster